Premessa :
La promozione di stili di vita salutari è uno degli obiettivi del programma “Guadagnare salute:rendere facili le scelte salutari”, promosso dal Ministero della Salute ed approvato con DPCM del 4 maggio 2007, che mira ad un’azione coordinata ed intersettoriale sui principali fattori di rischio (tabagismo, abuso di alcol, scorretta alimentazione, sedentarietà) per la prevenzione delle malattie croniche.

L’alleanza con la Scuola rappresenta, pertanto, un elemento centrale del programma “per fornire ai bambini ed ai ragazzi le competenze necessarie ad una crescita libera ed alla scelta consapevole di comportamenti salutari”. Ciò comporta la necessità di sviluppare una fattiva cooperazione interistituzionale tra mondo della scuola e della salute, per una programmazione condivisa degli interventi di educazione e promozione della salute, sulla base di un patrimonio comune di conoscenze e strumenti metodologici.
Le esperienze di formazione negli ambiti socio/sanitari ed educativo/formativi, organizzate negli ultimi anni, sono state molteplici e, spesso, di buona qualità.

Problema specifico :
Migliorare il livello di collaborazione/coordinamento esistente tra sistema socio-sanitario e sistema scolastico ai fini della programmazione degli interventi di promozione della salute e di stili di vita sani

Soluzioni proposte :
Queste considerazioni preliminari sostengono la proposta di individuare un tema dell’area salute, come il tabagismo, per declinarlo nelle sue relazioni con gli altri stili di vita, secondo una prospettiva che mantenga life skills e competenze trasversali come criterio primo dell’interazione fra formazione e prevenzione.
In sintesi, a partire dall’esperienza pluriennale del Centro Regionale di didattica multimediale “Luoghi di prevenzione” di Reggio Emilia (di cui si allega scheda sintetica), si propone di:

  • Trattare la problematica tabagismo in modo non settoriale ma collegato, con modalità e linguaggi coerenti e fra loro diversi, agli altri stili di vita per un approccio integrato alla promozione della salute nel suo complesso;
  • considerare la partecipazione dei ragazzi una risorsa effettiva, attraverso il loro coinvolgimento attivo sul piano cognitivo, emotivo e relazionale;